10 novembre 2022 - Cascina Centro Parco - Parco Nord Milano - Terzo Paesaggio - Scuola Secondaria di Primo grado Da Vinci di Cornaredo - 2 E

Tempo autunnale oggi al Parco: cielo plumbeo e umidità che sale dal terreno e esce dal bosco. Mi incammino, partendo dalla Cascina Centro Parco, verso il punto di ritrovo: il parcheggio di Scientology.
Arrivata, suona il telefono: siete in ritardo causa pullman di linea e del traffico. Ma non vi preoccupate, vi aspetto!
E dopo 20 minuti eccovi!

Ci incamminiamo verso il Parco e qui, dopo il cerchio delle presentazioni, scopriamo che il Parco Nord è nato nel 1975. Prima, qui, c'era una fabbrica: la  Breda! 
Immaginate questa zona composta solo di capannoni e campi coltivati...Tutto quello che vedete è stato creato da zero dall'uomo: piante, viali, laghi e prati!
Ma andiamo con ordine. 


Durante la seconda guerra mondiale in parte dell'area dove ora sorge il Parco, c'era la Breda aereonautica responsabile della produzione degli aerei militari italiani durante il periodo bellico. 
Durante la guerra, l'area venne bombardata dagli Alleati, ma mai durante un giorno feriale, fortunatamente. 


Al termine però del conflitto, la Breda, pur provando a cambiare la propria produzione, fallì e tutta l'area venne abbandonata. Grazie alla volontà dei comuni di Sesto, Cinisello, Milano, Bresso e Cormano, l'area venne bonificata e si iniziarono a mettere le basi per la creazione del Parco, che venne ufficializzato solo nel 1975.
Oggi andremo alla ricerca dei segni del passato del Parco e di come il paesaggio è stato modificato...
Partiamo dal teatrino Breda. Questo luogo era l'ex carroponte della fabbrica e qui venivano assemblati e spostati i diversi pezzi per la creazione degli aerei militari.
Ora viene utilizzato per come luogo di aggregazione e incontro. Notate che attorno a voi ci sono delle colline...ma a Milano non ci sono!


Eh, anche queste colline sono artificiali: sono state costruite con terra e i resti della lavorazione della Breda...il carbon cook e dei pezzi metallici. L'azione degli agenti atmosferici e dei microorganismi ha creato, nel corso degli anni una pietra tipa di questa zona: la marogna.
Non ci resta che arrampicarci sulla collina e trovarla! 

                                                            

Dopo la ricerca "archeologica" ci incamminiamo e, percorrendo la passerella, giungiamo ai binari Breda.
Al termine della guerra, la Breda provò a convertire la sua produzione in quella di vagoni della metropolitana, ma con scarso successo. Durante quel periodo, chiaramente, i vagoni dovevano venir testati su dei binari.
Il Parco li ha poi trasformati in un'area pic-nic, ma qui la Natura sta piano piano prendendo il sopravvento: ci sono addirittura dei bagolari che crescono tra i binari.
Bene, ora, divisi a gruppi dovrete: cercare i binari e dei luoghi dove la Natura si sta riprendendo i suoi spazi. Una volta trovati questi luoghi, fotografateli , date loro un nome e desciveteli. Via!
Cercando, ecco i binari...


... qui si scogono le traversine...


Ma ecco i luoghi che siete riusciti a scovare:
- "Il muschio invasivo": un pezzo di cemento su cui sta proliferando un muschio;
- "La ghiaia nell'erba": qui l'erba sta soffocando quello che rimane di un camminamento di ghiaia
- "La Natura si espande": un pezzo di ferro (forse di binario?) che si nasconde in mezzo alla terra e all'erba.
Bravissimi!
Ora è il momento dell'ultima tappa: la palazzina volo.


Vista la produzione di aerei, era necessario testarli e così venivano fatti  decollare in un'area che corrisponde all'aereoporto di Bresso e chiaramente i decolli dovevano venir gestiti per evitare incidenti.
Purtroppo questa struttura è completamente abbandonata, ma qui ora tocca  voi! 
Che cosa potrebbe diventare? Spremete le meningi e ricordate che deve essere qualcosa di utile per il Parco e in rispetto con il suo regolamento.


Purtroppo non avete molto tempo, ma abbozzate l'idea di un bar, un'ufficio grande per le guardie visto lo spazio e l'affaccio diretto e centrale sul Parco e un piccolo negozio dove si possono vendere i prodotti del Parco (come miele e ortaggi) e dove il ricavato viene investito per migliorare la fruizione del Parco.
Purtroppo è giunto il momento di salutarci, mi raccomando, in classe approfondite i vostri progetti e poi fatemi sapere!
Buon rientro!

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