24 novembre 2022 - Cascina Centro Parco - Parco Nord Milano - Connessioni ecologiche - Scuola Secondaria di Primo grado Trilussa di Milano - 2 A
Oggi arrivate al Parco puntualissimi con la 52 in Via Giuditta Pasta e ci incamminiamo verso la zona del lago Niguarda del Parco Nord. Arrivati vicino al lago, in cerchio ci presentiamo e cerchiamo di capire dove ci troviamo. Siamo in un Parco, un luogo naturale dove si può fare il pic-nic, rilassarsi, giocare, osservare la Natura.
Ma un Parco è un’Area Naturale Protetta, cioè un luogo dove l’uomo ha deciso di porre delle speciali regole per la tutela della biodiversità, quindi l’insieme delle diverse specie di flora e fauna.
Ma, il Parco non è sempre esistito: nasce nel 1975. Prima qui c'erano campi coltivati e cascine e nella zona tra Bresso e Sesto, sorgeva la Breda, una fabbrica dell'aereonautica militare, specializzata nella produzione di aerei militari da guerra durante la Seconda Guerra Mondiale. Al termine del conflitto, però, la zona venne abbandonata e così i comuni di Sesto, Cinisello, Milano, Cormano, Bresso e Cusano, si sono impegnati e sono scesi in campo in prima linea per creare tutto quello che vedete ora. L'area è stata bonificata, piantumati alberi, seminati prati e creati laghi.
Gli animali, poi, secondo voi, sono arrivati da soli? "Sì, perchè qui c'era un posto dove nascondersi e del cibo" Giusto! Sono arrivati mammiferi, uccelli, anfibi e rettili. Solo i pesci sono stati rilasciati o vengono trasportati dall'acqua del canale Villoresi che riempie gli specchi d'acqua del Parco.
Bene, oggi andremo alla scoperta della biodiversità. Per farlo, divisi in gruppo, dovrete raccogliere elementi della biodiversità: per la flora potete raccogliere fiori, frutti, semi e foglie. Per la fauna invece potrete raccogliere tracce come resti di cibo, penne, piume, escrementi e tane.
Pronti? VIA!
- una foglia di robinia. La robinia ha una foglia composta ed è una specie vegetale naturalizzata. Venne portata negli anni 70 dall'america per la produzione del legname, in quanto la sua crescita è rapida e veloce. Però, chiaramente, le piante hanno iniziato a riprodursi e si sono espanse e, grazie alla sua capacità di crescita rapida, ruba nel bosco sostanze nutritive e luce, impedendo alle altre specie per crescere. Ciò ha dato vita a boschi completi di robinia con una riduzione della biodiversità;
- un fiore di nocciolo. Il nocciolo produce due tipi di fiori: uno maschile "Sì, quando poi lo tocchi rilascia nell'aria il polline, una polvere gialla" mi dice qualcuno. Giusto! Il nocciolo però ha anche un fiore femminile piccolissimo sempre sulla stessa pianta. I fiori del nocciolo non sono molto appariscenti, infatti l'impollinazione è lasciata al vento e non viene effettuta dagli insetti attirati dai colori sgargianti e dai profumi.
Dopo una piccola pausa per la merenda andiamo ad osservare un nuovo ambiente, dopo il prato ecco il lago!
Bene, ora tocca a voi! Dovrete scegliere un ambiente e provare a rappresentarlo con una scenetta teatrale. Pronti?
Le ragazze fanno le prove..
Buon rientro a scuola!
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