16 dicembre 2022 - Cascina Centro Parco - Parco Nord Milano - S. Primaria Gasparri Milano - 5°B

Benarrivati esploratori della 5°B! 
Vi accolgo al capolinea della metro lilla e da lì, ci incamminiamo nel Parco. Venite, fin da subito da alcune memorie storiche del Parco come il teatrino.

Dovete sapere che il Parco Nord non è sempre esistito: nasce solo nel 1975. E prima? Qui era il regno della Breda aereonautica. Una delle acciaierie che, durante la Seconda Guerra Mondiale, produceva, insieme alla Falck, aerei da guerra. Al termine del conflitto, la fabbrica ha provato a convertire la propria produzione in altro, ma con scarso successo, così l'intera area venne abbandonata. Solo grazie alla volontà dei comuni di Sesto, Milano, Cusano, Cormano, Bresso e Cinisello che si è deciso di bonificare la zona e creare quello che vedete ora. Tutto è stato creato da zero: prati, boschi e perfino i laghi! Tutto per creare un'area dove la biodiversità potesse essere protetta. Per ricordare il passato, però, sono stati mantenuti dei luoghi, come il teatrino, ex carroponte della Breda. 

Ma proseguiamo la nostra camminata fino ad arrivare nei boschi di fronte alla Cascina Centro Parco. Qui, ci presentiamo e capiamo insieme cosa faremo oggi: ci concentreremo su un aspetto della biodiversità, gli alberi. 
Quali sono, secondo voi, gli elementi che un botanico, colui che studia gli alberi, osserva per poter riconoscerne uno e dare lui un nome. "Le foglie..la forma delle foglie"  "La chioma" "Come sono i rami, se guardano all'insù o sono paralleli al suolo" "Come è fatta la corteccia.." "Come sono i suoi frutti e i suoi fiori" Esatto! Oggi, vista la stagione, ci concentreremo sulle foglie e sulla corteccia. Allora andiamo alla scoperta degli alberi!

Ci addentriamo nel bosco e per primo incontriamo un albero grosso, possente, dalla corteccia ruvida e dalle foglie lobate con il margine liscio. Guardando a terra, notiamo anche i suoi frutti: le ghiande. Siamo al cospetto di una QUERCIA.  Ci mettiamo in posizione di ascolto e ascoltiamo la storia di una quercia forte e coraggiosa che, durante un forte temporale protesse altri alberi.
Osserviamo poi che a terra ci sono alcune foglie che assomigliano a quelle della quercia ma sono a punta...

Ci sono sia quelle del CERRO, ma anche quelle della QUERCIA ROSSA. Quest'ultima è una specie originaria dell'America, quindi alloctona, portata in Italia per scopi ornamentali visto il colore rosso accesso delle sue foglie in autunno. Ora si è completamente naturalizzata.
Andiamo avanti nella nostra esplorazione e vediamo una quercia completamente divelta dal vento...


Osserviamo che le radici sono diverse: ce ne sono alcune molto sottili e altre grosse. Le prime hanno il compito di assorbire l'acqua, i sali minerali e le sostanze nutritive dal terreno; le seconde di sostenere la pianta.
Proseguiamo e arriviamo vicino ad un arbusto con la corteccia ruvida ma a "bolle", le foglie composte e seghettate e...puzzolenti! (Anche se qualcuno dice che profumano di basilico!)

Siamo di fronte al SAMBUCO. Il sambuco produce dei fiori bianchi che assomigliano ad un ombrello che possono essere usati per fare le frittelle! Inoltre, le sue bacche, una volta cotte, si possono usare per fare una gustosa marmellata.
Ma ascoltiamo la storia dell'altruista sambuco che aiuta, grazie ai suoi rami cavi, un bambino che si è perso.
Qualche pancia brontola, quindi facciamo una piccola pausa merenda e poi, tocca a voi!
Dividetevi in due gruppi: quello dei coraggiosi e quello degli altruisti. Entrate nel bosco e cercate un sambuco e una quercia. Chi riuscirà nell'impresa?

Ecco il gruppo del SAMBUCO con il loro SAMBUCHETTO, perché piccolo...
E il gruppo dei coraggiosi? Purtroppo hanno sbagliato: non sono riusciti a trovare una quercia...Ma con l'aiuto di tutti, osservando bene, eccone una!


Ecco la BIQUERCIA (perché il suo tronco si divide in due) dei GUERCI.
Purtroppo è giunto il momento di salutarci. Ci vediamo alla prossima e buon inverno!


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